ATTUALITA’ DI DANTE

L’associazione “Cromìe – Vivere a colori” è un’associazione no-profit, che cerca di promuovere attività culturali e progetti rivolti al benessere psico-fisico e sociale, soprattuttto di persone della terza età.
Cerca, inoltre, di rimuovere quei muri tra le varie generazioni, incentivando il rapporto tra le persone di un’età più matura con le nuove generazione; propone anche degli incontri con specialisti, per la diffusione culturale e delle uscite sul territorio piemontese, per far conoscere e rivitalizzare luoghi ricchi di storia.
La sede dei loro incontri è nella Sala Consiglieri di Palazzo dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, ed è qui che si è tenuto mercoledì 7 febbraio, alle ore 18, un incontro intitolato “Attualità di Dante”, proposto da questa associazione.
Hellen Alterio, ex professoressa di Lettere alla sezione tecnica dell’ Ettore Majorana di Moncalieri, ha guidato l’incontro e il dibattito finale che c’è stato prima di poter prendere parte al rinfresco.
Per introdurre l’argomento riguardo a Dante, sono state proiettate delle scene del film “Il mistero di Dante”, diretto dal regista torinese Louis Nero, che nel 2014 ha avuto la collaborazione di alcuni attori premi Oscar, quali Murray Abraham e Taylor Hackford.
All incontro sono stati presenti anche Diana Dell’Erba e Diego Casale, due interpreti del film sopra citato.
Successivamente c’è stato un dibattito sulla modernità del poeta e  è stata data una reinterpretazione della Divina Commedia, opera in cui è sempre presente un  messaggio di rinnovamento spirituale, un’esortazione all’umanità per rivalutare il proprio viaggio, un invito a meditare sulla ricerca della salvezza e per ritrovare l’umana felicità.dante_poema
La modernità di Dante sta proprio in ciò, nella possibilità, cioè, che il suo messaggio superi la dimensione del tempo e dello spazio. Nonostante sia nato nel 1265, ancora oggi lo sentiamo vivo, presente, come se appartenesse alla nostra epoca. Inoltre, nelle sue opere si può ritrovare se stessi, ci si può immedesimare nel suo viaggio, proprio perché egli è una figura emblematica che rappresenta qualunque essere umano, il “Chiunque”.
Ne “Il Mistero di Dante”, vengono sollevate ipotesi già proposte in passato riguardo ad un’apparteneza di Dante ad un ordine iniziatico e che, scrivendo la Divina Commedia, avrebbe voluto lasciare ai lettori con un messaggio dottrinale nascosto nei versi: questa è una tesi sostenuta anche da René Guénon, nel suo libro L’esoterismo di Dante, e da molti altri studiosi.
In definitiva, l’incontro non  ha fornito delle risposte agli interrogativi posti su Dante, ma ha proposto una nuova chiave di lettura della sua celebre opera e una visione nuova e sempre accattivante sulla sua modernità.

Roxana Giulia Balint dante