Anche quando il tempo è già passato

AI TUOI SETTANTA

(Dedicata a Padre Piero Buschini, nel suo tempo dell’Eternità)

Lo scacco del tuo tempo disatteso

Giunge e percuote fragili le ossa

Ché sanza luce lo sguardo rimanga

Ai piedi d’una voce a te nascente

 

Mai nata se non da spazi eterni

Da te colta come onda infranta e rotta

Che il petto rifugge animoso e dolce

Conosce la tua vita unica e schiva

 

Ergi la fronte alta nel cammino

Sazia non è sostanza spirituale

Discerne il fato la Divina Grazia

 

Tu Sali e suggi linfa d’elezione

Lungi sempre dal turbamento ascoso

Ché sì alto vola il tuo respiro

 

Elisabetta Boschiggia