La città portuale di Valencia sorge sulla costa sud-orientale della Spagna, dove il fiume Turia incontra il mar Mediterraneo. È conosciuta per la Città delle arti e delle scienze, che comprende strutture futuristiche, fra cui un planetario, un oceanario e un museo interattivo. Valencia è ricca anche di numerose spiagge, alcune delle quali si trovano all’interno del parco di Albufera, una riserva di paludi con un lago e sentieri escursionistici che sorge poco lontano dalla città.
Territorio:
Valencia è la capitale della Comunità Valenciana, è la terza città di Spagna in quanto a numero di abitanti e presenta un territorio pianeggiante.
Clima:
La città gode di un clima mediterraneo, mite e umido. Le estati sono calde e secche, gli inverni sono miti e caratterizzati da periodi soleggiati, alternati a periodi di maltempo, con vento e pioggia, peraltro abbastanza rari.
Origini del nome:
I Romani, che fondarono la città nel II secolo a.C., la chiamarono Valentia Edetanorum, toponimo che significa “città forte degli Edetani”, una tribù iberica insediata nella zona. Sotto i Mori fu nota come Balansiya. Tramite cambiamenti di suono regolari è diventata quindi Valencia. Attualmente viene riconosciuta la denominazione bilingue València/Valencia, che vale anche per la provincia omonima. Colloquialmente in valenciano la città è chiamata anche Cap i Casal, ossia capitale.
Luoghi d’interesse:
- La Cattedrale;
- L’acquario Oceanografico
- Torres de Serranos
- Plaza de Ayuntamiento (Piazza del Comune)
- Il Mercato Centrale
- Playa de Cabanyal
- MUVIM
Gastronomia:
Il piatto più noto della cucina valenciana è la paella. Si tratta di una preparazione a base di riso, zafferano e olio d’oliva, che prende il nome dal recipiente di metallo in cui viene cotta, detto in valenciano paellero. Ne esistono ormai numerose varianti, ma la ricetta tradizionale, che ha preso il nome di “paella alla valenciana”, è condita con carne e verdure.
Un’altra specialità tipica di Valencia è l’horchata, una bevanda rinfrescante preparata con acqua, zucchero e chufa, un tubercolo di una pianta, il Cyperus esculentus, diffusa nella piana di Valencia. Tradizionalmente si consuma come spuntino assieme a un paio di Farton, “brioche” tipiche di forma allungata.
Pensiero personale:
Valencia è stata presa in considerazione nel nostro articolo successivamente al viaggio di alternanza scuola lavoro che la classe 4 A RIM ha fatto nel mese di Febbraio. È stato un viaggio di otto giorni, nei quali si alternavano momenti di studio ad altri di svago e visite varie nella cittadina.
I punti che abbiamo elencato sopra sono luoghi che abbiamo visitato e che consigliamo di vedere per un ipotetico viaggio alla portata di tutti, sia adulti che bambini.
È una città di cultura, di storia, di palazzi del rinascimento e dello stile barocco.
Il clima è temperato e già nel mese di febbraio la temperatura può arrivare fino a 20 gradi.
La popolazione è molto educata, accogliente e altruista. Abbiamo ricevuto sorrisi cordiali e risposte alle nostre domande sulla localizzazione dei monumenti e dei posti dove provare le specialità gastronomiche tipiche della città.
Il cibo è salutare, variato e accompagnato spesso da alcune bevande come la Horchata e la Sangria e l’agua de Valencia.
Sono presenti mezzi pubblici in tutta la città e sono molto comodi e veloci per arrivare ovunque, ma, soprattutto, alla spiaggia di Cabanyal.
E’ una città che affascina e consigliamo di visitarla.
Marco Paganotto 4 A
Aurora De Pasquale 2 C