Oltre la nostalgia…

 

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La nostalgia è un sentimento di rimpianto malinconico nei confronti del passato, che si compie attraverso il ricordo di ciò che non c’è più. È un sentimento dolce-amaro, che, mentre ci porta ad un’inquietudine nel presente, nel frattempo ci spinge a guardare con gioia il passato. Insomma, la nostalgia non è solo un sentimento negativo, anzi. La tristezza che è immersa nella nostalgia deriva dal fatto che qualcosa che abbiamo amato o che amiamo ancora ci sia sfuggito. Nonostante ciò, lo custodiamo dentro di noi in un mondo immateriale eppure non possiamo fare a meno di constatarne l’assenza nella realtà in cui viviamo.

Perché in relazione alla nostalgia abbiamo scelto questo quadro? Cosa rappresenta?                                                                                                                             Questo quadro rappresenta un angelo seduto con il volto appoggiato ad un pugno con uno sguardo diretto verso il nulla, occhi persi ma decisi e tormentati. Come possiamo osservare, l’angelo è circondato da strani oggetti, simboli appartenenti al mondo dell’alchimia: una bilancia, un cane scheletrico, attrezzi da falegname, una clessidra, un solido, mentre nello sfondo, in un cielo buio, rischiarato da una specie di cometa, appare una figura alata portante un telo con scritto Melencolia I.
Così ci appare questa incisione, realizzata nel 1514 da Albrecht Dürer.                            Ma verso cosa tende lo sguardo della figura celeste?                                                              I suoi occhi sono diretti verso un orizzonte che noi spettatori non vediamo ne conosciamo, per molti studiosi questo vagare rappresenta lo stato malinconico dell’artista. 

Ma a cosa è legato questo sentimento?                                                                        La malinconia è quasi sempre legata al tema del ricordo o alla consapevolezza che la bellezza del passato non è più raggiungibile. A questo stato d’animo è collegato il pensiero che il presente ed il futuro non possano più garantire sicurezza e serenità, essendo un vivere verso l’ignoto. È questa la consapevolezza che ruota attorno alla figura angelica dell’incisione dell’artista tedesco, la presa di coscienza dei propri limiti e la disperazione per non poter realizzare tutto ciò che avrebbe voluto.

Com’è vista oggi?                                                                                                                          Anche a te sarà capitato di provare questo sentimento e sicuramente ti sarai sentito scoraggiato e ne avrai attribuito un valore negativo. Infatti, nella società moderna la malinconia è vista solamente come stato d’animo negativo, come passo prossimo alla depressione e quindi malattia da curare. Ma nel passato non fu così. Guardando indietro nel tempo, l’immagine del melanconico si arricchisce di un’apertura della quale l’uomo della nostra società non sembra subirne la bellezza.

 

Aurora De Pasquale

Veronica Venera

3B AFM