Natura a scatti?

Scommetto che la prima cosa che vi starete chiedendo è perché ho messo il punto di domanda nel titolo. Sinceramente non sono sicura su quale sia la risposta giusta, so solo che vi devo spiegare almeno di che cosa sto parlando. In fondo, cosa c’entrano gli scatti con la natura?
img_3514Incomincio col dire che sono una studentessa dell’istituto Majorana di Moncalieri e frequento la Sezione Tecnico-commerciale. Non vi dirò altro su di me, voglio lasciarvi un po’ di suspence. Cercherò di essere il più breve possibile, voglio con tutta me stessa che questo articolo non sia noioso da leggere.

Tutto è iniziato a Dicembre del 2017, un professore girava per la scuola e cercava di creare un gruppo di lavoro con i ragazzi per partecipare ad un concorso di fotografia chiamato “Salva.guardando” che avrebbe visto confrontarsi la nostra scuola con altre di Torino e Provincia. Confesso che, se non fosse uno dei professori con cui passo più tempo insieme, non l’avrei neanche ascoltato. Non sono uno di quei soggetti che ama fare o farsi  fotografie. Eppure, eccomi qui a parlare di questa esperienza. Anche se in realtà, mi ha coinvolta molto di più ciò che è successo dopo, ma non voglio spoilerare nulla. Alcuni dei miei compagni, si sono inseriti in questo mondo consapevoli dell’enorme impegno di cui avrebbero dovuto farsi carico. Il concorso aveva il tema della natura urbana: dovevano, quindi, immortalare degli animali, che non fossero domestici, nell’ambiente che ci circonda tutti i giorni. Devo dire che se si fossero impegnati così tanto anche durante le lezioni a scuola sarebbero tutti dei secchioni. Ogni giorno, nel pomeriggio, andavano a fare alcune missioni fotografiche e cercavano lo scatto perfetto con una precisione paragonabile ai veri ragionieri di oggi. Dopo un lungo mese intenso, hanno finalmente scelto le dieci foto da proporre ai giudici del concorso grazie alle quali hanno portato a casa il primo premio. Nelle settimane successive, la foto della vittoria stampata sul giornale è rimasta appesa al muro della scuola insieme agli attestati dei ragazzi. Erano tutti fieri del loro lavoro e volevano trasmettere la loro soddisfazione al mondo intero.

Dopo il grande successo riscosso nell’anno precedente, il prof ci ha nuovamente convinti ad affrontare un nuovo progetto: realizzare un libro fotografico. Questa volta, però, a livello di istituto e la nostra classe è stata coinvolta interamente. Non so come, ma ha avuto la fortunata coincidenza, a livello tempistico, di seguirci mentre iniziavamo il programma di Economia aziendale con il primo argomento riguardante  il marketing. La professoressa, quindi, ci ha aiutati nel progetto spiegandoci ciò che bisogna sapere mentre i “fotografi” della classe si occupavano del libro con impaginazione, scelta delle fotografie e le varie didascalie. Dopo le interrogazioni, ci siamo preoccupati di svolgere il nostro piano di marketing e di creare un nostro sito e una nostra pagina Instagram.

Finalmente, il 13/12/2018 è uscito il nostro libro e ora ci stiamo ingegnando per venderlo. Abbiamo pensato di proporlo come regalo per Natale. In fondo, si tratta di una raccolta di un centinaio di fotografie spettacolari che ritraggono la natura in tutte le sue sfumature. È interamente realizzato da noi ragazzi sia per quanto riguarda la realizzazione delle immagini e dei testi che le accompagnano, sia per l’ideazione del layout del libro, del design e la sua realizzazione. Nel particolare, il libro è suddiviso in tre sezioni: La prima “Incontri”, è dedicata all’interazione occhi negli occhi tra i ragazzi e gli animali selvatici durante escursioni in mon­tagna e passeggiate nei boschi, immersioni subacquee e uscite notturne. La seconda sezione ˝Micromondo˝, nasce dal desiderio di viaggiare negli aspetti più intimi e sconosciuti del mondo naturalistico in miniatura, utilizzando la fotografia come strumento per cogliere i più piccoli particolari. La terza ed ultima sezione “Natura urbana”, racconta la vita degli animali selvatici che abitano l’area metropolitana di Torino e i parchi vicini. Si è scel­to di dedicare ampio spazio a chi impegna la propria vita alla cura della natura, come i veteri­nari e i tesisti del C.A.N.C. (Centro Animali Non Convenzionali) di Grugliasco. Anche in questo campo, la fotografia è stata, per gli studenti, uno strumento per narrare una storia, scoprendo una natura poco visibile e inaspettata. Si tratterà di una donazione verso la scuola di 19€ che ci serviranno per coprire i costi di produzione.

Nell’ultima mattinata di scuola prima delle vacanze natalizie, il libro è stato presentato in Auditorium a tutti i ragazzi del triennio e alle prime liceo linguistico… Il momento è stato molto emozionante perché per l’occasione è venuta Giovanna Pentenero, Assessore all’Istruzione e il nostro Dirigente Gianni Oliva, che han dimostrato tutta la loro approvazione e il loro plauso per il risultato! Il Professor Bee, che ci ha seguiti, ha spiegato l’iter organizzativo e il mitico Emanuele Cavallero ha raccontato le sue foto. La Professoressa Paccò ha approfondito il processo produttivo. L’Assessore ha promesso che le foto del libro andranno in mostra al Palazzo della Regione e ha premiato tutti gli studenti protagonisti dell’operazione.

Il prossimo evento a cui parteciperemo è quello del Circolo dei lettori di Gennaio. Lì, ci troverete insieme al nostro preside ed ai nostri professori ed un ospite speciale, per presentarvi di persona il nostro libro.

Vi aspettiamo!!!

Giada Masera 4 B