Cambiamo noi, non il clima!

 

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Vi siete mai soffermati a pensare alle conseguenze che il surriscaldamento globale, l’inquinamento e i cambiamenti climatici hanno sulla nostra quotidianità?                     Noi sì, ed è per questo che vogliamo provare a sensibilizzare voi lettori su questo argomento così tanto vicino a tutti noi, parlando della nostra esperienza su un incontro tenuto con la nostra classe durante l’orario scolastico.

Lunedì 18 marzo abbiamo avuto l’occasione di partecipare all’incontro “Cambiamo noi, non il clima” con le dott.sse Alice Mele e Matilde Russotto, frequentanti del corso di Laurea in Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio dell’Università di Torino. L’incontro si è svolto inizialmente con la  partecipazione da parte di tutta la classe sull’approfondimento di parole (Es: inquinamento, buco dell’ozono, gas serra…) spesso utilizzate parlando di questo argomento, di cui noi non eravamo a conoscenza del corretto significato.

Successivamente abbiamo discusso sui reali problemi dell’inquinamento, come ad esempio l’uso comune del deodorante spray che al suo interno contiene un gas (Cfc) molto dannoso per l’ozono stratosferico. Abbiamo continuato con la visione di un filmato realizzato da alcuni studenti del medesimo corso, in cui era rappresentata un’interpretazione personale di un incendio avvenuto in Val di Susa.

Durante il secondo incontro, le responsabili ci hanno chiesto di svolgere una ricerca riguardante l’inquinamento nei vari settori come la moda, l’ambiente familiare e l’alimentazione.

Il settore che ci ha colpite maggiormente è stato quello della moda; le dottoresse Mele e Russotto ci hanno illustrato come alcuni brand (H&M, Bershka, Pull and Bear) vendono abbigliamento low cost poichè essi non sostengono costi per attività che riducono l’inquinamento. Anche questo aspetto ha catturato la nostra attenzione e ci ha permesso di vedere con occhi più critici la realtà che ci circonda.

Infine, abbiamo compilato un questionario relativo a questa esperienza per riferire cosa ci è piaciuto e cosa, invece,  avremmo voluto cambiare, magari a livello di metodo.

Consigliamo a tutti i ragazzi di assistere a conferenze e laboratori simili a questo per conoscere meglio argomenti che ci toccherenno sempre di più nel futuro.

Aurora De Pasquale

Gaia Caravetta

Veronica Venera

Classe 2 C