MA CHI E’ SFERA EBBASTA?

Inconcepibile e tragico il fatto successo a Corinaldo (AN) la notte tra il sette e l’otto Dicembre 2018. Durante il concerto del noto trapper Sfera Ebbasta (Gionata Boschetti) qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino (metodo di difesa adottato nell’ultimo periodo dalle donne per proteggersi principalmente da possibili stupri o violenze) scatenando il panico nella discoteca; i ragazzi, in preda al panico, sono corsi tutti verso l’uscita, ammucchiandosi su un ponticello di legno che, dato il peso eccessivo, è crollato.

I morti accertati sono stati 6 e per la tragedia il cantante si è tatuato sei stelle sulla testa, in memoria dei poveri cinque ragazzi e della mamma che ha provato a salvare sua  figlia.

Siamo adolescenti anche noi che scriviamo e riflettiamo su questa, ci pare, insensata tragedia. Abbiamo pensato che  un modello di cantante come questo, con i testi che scrive e canta può diventare pericoloso o fuorviante per la nostra crescita, dato che tratta argomenti “scomodi” come la droga, l’alcool, la violenza sulle donne e la prostituzione in modo molto superficiale, senza magari pensare che, essendo un personaggio pubblico, molti adolescenti potrebbero non comprendere le sue provocazioni anche estetiche e prenderlo sul serio, imitanto le cose “sbagliate” che fa. Abbiamo anche notato che questo cantante era molto più apprezzato quando era per un popolo di nicchia, mentre adesso è molto più commerciale e le canzoni non rispettano lo stile di partenza che lo caratterizzava.

Ma chi è questo famosissimo trapper Sfera Ebbasta (all’epoca Gionata Boschetti)?

Gionata è un ragazzo di 24 anni, nato in una periferia di Sesto San Giovanni e cresciuto a Cinisello Balsamo; il giovane trapper divenne subito famoso tra i teenager per le sue canzoni da “ragazzo di periferia”, le quali trattavano inizialmente della ardua vita che un ragazzino come lui dovesse affrontare ogni giorno, partendo da zero e cercando di costruirsi un futuro totalmente da solo. Suo padre morì quando Gionata aveva ancora pochi anni, il che lo segnò tremendamente; ma fu anche questo che lo spinse a scrivere testi per ragazzi come lui.

Dopo un iniziale successo con la raccolta “XDVR” (Per Davvero) e il primo mixtape “Emergenza Mixtape vol. 1”, la sua carriera discografica ebbe un decollo straordinario anche grazie a questa nuova corrente musicale, nata in America e sbarcata in Italia: la trap.

Ma la sua carriera non è da prendere come miglior esempio, dal momento che le maggiori testate giornalistiche stanno definendo i suoi testi come “terribili e assolutamente diseducativi”, anzi, addirittura li indicano come “un inno alla droga e alla violenza sulle donne”. Eccone un esempio:

“Ho fumato tutto il week-end, week-end

Non cazzeggio faccio business, business

Ho portato due-tre amiche (pss pss)

Culi senza cellulite, huh”

In questi pochi versi, “l’artista” si fa subito conoscere: un ragazzo che ama fumare, la bella vita e le donne, come le definisce lui “con i culi senza la cellulite”.

Ci siamo domandati : ma siete veramente sicuri che questi testi rappresentino un messaggio  educativo o non siano, invece,  solamente buttati lì a caso, per fare qualche soldo in più (come se  non ne avesse già abbastanza)?

Ragazzi svegliatevi e cercate di comprendere i testi dei vostri idoli, prima di seguirli e acclamarli come modelli!

Alessandro Zoppo, Emanuele Crosetto

CLASSE 1 K

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ALBUM XDVR

 

immagini.quotidiano.net
TATUAGGIO PER LE VITTIME DI CORINALDO